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Ricrea la camera da letto dei personaggi dei tuoi cartoni animati preferiti con l’arredamento giapponese

Hai sempre sognato una camera da letto in stile giapponese come quella dei cartoni animati in voga negli anni ’80? Oggi puoi averla. E no, se te lo stai chiedendo non sei troppo grande o troppo adulto per desiderarla. Scoprirai che quei pezzi di arredamento al tempo così insoliti per lo stile della casa dei nostri genitori portano il nome di tatami, futon e fusuma. In questo articolo troverai tanti spunti utili per arredare la tua camera da letto in modo semplice ed essenziale, ottimizzando lo spazio a tua disposizione.

La camera da letto dei sogni

Passavamo i pomeriggi a vedere e rivedere le puntate dei nostri cartoni animati preferiti (sì, anche le repliche) e quelle atmosfere così lontane dalle nostre ci trasportavano in un mondo del tutto nuovo. Per essere più precisi, guardavamo gli “anime”: il termine deriva dall’inglese “animation” e fa riferimento ai cartoni animati giapponesi le cui storie sono tratte dai manga. Secondo alcune stime, l’Italia è il paese occidentale che ha conosciuto il massimo afflusso di cartoni giapponesi. Come riporta Retronline.it nelle pagine del suo sito, alcuni personaggi dei cartoni animati anni ’80 sono diventati delle vere e proprie icone, come ad esempio Candy Candy, Lady Oscar e la mitica Lycia. Citarli tutti è impossibile, ma di sicuro hanno popolato i sogni dei più piccoli e affascinato anche gli adulti. Le pietanze preparate dal padre di Lycia (Marrabbio per chi ha buona memoria) ai nostri occhi erano le cose più buone del mondo. Non conoscevamo ancora termini come sushi, sashimi, zuppa di miso, ramen, ma ci facevano venire l’acquolina in bocca. Altro aspetto su cui ci concentravamo durante la visione era la casa dei nostri beniamini e in particolar modo ad attrarre la nostra attenzione era la camera da letto. Essa si presentava così diversa dalle nostre, si componeva di pochi elementi e il letto addirittura scompariva! L’abbiamo sognata così tanto quella stanza e adesso, con pochi accorgimenti, è possibile ricrearla. Le camere da letto giapponesi si caratterizzano infatti per la presenza di alcuni mobili tipici e complementi d’arredo indispensabili.

Filosofia Zen e arredamento giapponese

Prima di addentrarci nel meraviglioso mondo dei tatami e dei futon, occorre dare una risposta al perché quel modo di vivere così lontano dal nostro appariva ai nostri occhi tanto affascinante. Innanzitutto, lo stile giapponese si basa sulla ricerca della semplicità e la casa è vista come rifugio di pace. In linea con quanto detto, lo Zen è quella filosofia orientale che invita a trovare la bellezza nelle cose semplici e nella tranquillità. Per vivere bene, occorre trovare l’armonia con sé stessi, con gli altri e con la natura. La ricerca della serenità nell’ambiente in cui viviamo e della persona sono le prerogative fondamentali dello Zen. Per quanto riguarda l’arredamento giapponese, anch’esso si caratterizza per l’essenzialità, la leggerezza e l’equilibrio degli spazi. Le case tradizionali giapponesi, proprio come quelle che vedevamo rappresentate nei cartoni animati, sono realizzate con materiali decisamente poveri, semplici e assolutamente naturali. Il legno, il bambù, la paglia e la carta riescono a ricreare un’atmosfera genuina ed estremamente rilassante. Oggi, proprio come lo stile nordico e minimalista, quello Japan è uno dei più apprezzati e ricercati nel mondo occidentale.

Creare una camera da letto in stile giapponese

E dunque, cos’è di preciso il futon? Partendo dalla definizione, il termine vuol dire letteralmente “materasso arrotolato” ed è il materasso tradizionale della cultura giapponese, come riporta Wikipedia.org nelle pagine del suo sito. È un prodotto interamente in cotone, rigido, sottile e arrotolabile. Il tatami, invece, è una stuoia realizzata da diversi strati di paglia e di riso rivestiti da giunco intrecciato. Viene utilizzato sia per l’intera pavimentazione della camera o semplicemente funge da supporto per il futon. Partendo da questi elementi, è possibile ricreare nelle nostre case quell’ambiente Zen che tanto abbiamo amato da bambini. Non servono grandi stravolgimenti, basta giocare con i materiali, le linee e i colori. Su un sito come Viverezen.it, è possibile trovare tutti i suggerimenti e gli elementi utili per creare una stanza in stile giapponese. Oltre al cambiamento estetico, dormire “alla giapponese” vuol dire anche trovare un nuovo equilibrio fatto di semplicità e bellezza. Seguendo la filosofia Zen, la casa diventa luogo dell’anima in cui ritrovare sé stessi e recuperare le energie. E chissà, magari ritroveremo anche gli occhi attenti e stupiti di quando eravamo bambini.